Gli anticipi: "Un Omegna decimata espugna Empoli"
San Miniato trema per due quarti, prima impresa corsara per la Pielle
San Miniato per due quarti non si riprende dallo shock della sconfitta contro Firenze e sembra che anche Varese lo possa travolgere. I locali segneranno infatti 47 punti contro i soli 36 di Quartuccio e soci. Va comunque detto che erano indisponibili Benites e Caversazio. San Miniato che nei secondi due quarti, si risveglia e piazza un parziale di 50 a 28, grande difesa, molti più rimbalzi e in attacco più precisione al tiro. Risveglio coinciso con la grande crescita dei suoi uomini di maggior qualità Tozzi e Mastrangelo che chiuderanno con 24 punti a testa, dopo i 15 in due della prima metà, Tozzi con 4 su 6 da tre e 4 assist, bene anche Lorenzetti, con 19 e 8 su 12 da duee il giovane Bellachioma con 10. San Miniato che sembrava partire bene 13 a 20 dopo 7’, ma il recupero di Varese è immediato e con i canestri di Virginio e Allegretti, ribalta la situazione, andando al riposo sul più 11. Le due bomba di Maruca Librizzi ad inizio terzo, firmano il massimo vantaggio e fino al minuto 28 Varese mantiene la doppia cifra di vantaggio, ma nei minuti finali Tozzi la riapre, portando i suoi a meno 3. Ancora due bombe dell’ex Castelfiorentino, segnano il sorpasso ospite in avvio quarto, seguito da altre due di Bellachioma per il più 7. Dopo poco alla sagra del tiro da tre si unisce anche Mastrangelo per il più 10 a 4’ dal termine. La gara in pratica si chiude qui, con San Miniato che controlla agevolmente i minuti finali. Per i locali Allegretti il migliore, con 16 punti e 9 rimbalzi, in doppia anche Librizzi con 14 e 5 assist, Virginio e Maruca, con 13 e Pilotti con 10.
Impresa di Omegna a Empoli. Piemontesi che partono senza Bushati, Balanzoni e Neri infortunati, perdono Piazza dopo 13’ rimanendo con un solo play di ruolo, il giovane Taddeo, che oltretutto uscirà per falli a 4’ dal termine. Santucci fa il Bushati e ne mette 33, con 7 su 10 da due, 5 su 14 da tre, Planezio fa il play, con 5 assist, il rimbalzista con 13 ed il realizzatore con 16 punti, buona anche la prova di Taddeo, con 12 punti e 7 rimbalzi. Empoli getta al vento una grande occasione, dominando ai rimbalzi, con 44 contro 35 e ben 21 offensivi, con De Leone a comandare nell’area avversario, prendendone 8, ma nel pitturato sbaglia tutto, col 38% di realizzazioni, contro il 68% di Omegna. Per 14’ la gara è in estremo equilibrio con vantaggi massimi di più 4 da entrambe le parti. Due bombe di Berti e Digno, per il più 12, sembrano indirizzare l’incontro verso Empoli, ma arriva subito un contro parziale di 12 a 0 e al riposo si va sul 37 a 38. Nel terzo quarto l’ago della bilancia si sposta verso gli ospiti, Taddeo, Birindelli e Santucci li portano sul più 8 e ancora Santucci pochi minuti più avanti ferma il più 10, ma due canestri propiziati dai rimbalzi offensivi di De Leone, chiudono il quarto riducendo il divario a meno 6. In inizio quarto finale Empoli risale fino a meno 2, ma l’attacco di Omegna è implacabile e si riporta sul più 11 a 6’ dalla fine. Omegna sembra poter gestire il finale, ma negli ultimi secondi la gara si riaccende col tentativo disperato di rimonta dei locali, risalendo fino a meno due, ma Omegna resiste e vince. Per Empoli un super Berti, fa 19, con 5 su 8 da tre, 7 rimbalzi e 3 assist, bravissimo anche De Leone, con 10 rimbalzi e 13 punti, Guerra ne segna 17 e Restelli 16.
La Pielle ancora incerottata, ma con l’importante rientro di Lenti, ferma la corsa di Firenze, dopo quattro vittorie di fila. Firenze senza Staffieri e che perderà presto per falli un Di Pizzo cancellato dalla difesa labronica. Nonostante lo scarso peso di Di Pizzo nel match, Firenze riesce a incidere nel pitturato offensivo, col 58% da due, contro il 47% degli avversari, ma paga dazio ai rimbalzi, 30 a 37 e nel tiro dalla distanza 33% contro il 41% della Pielle, con 3 bombe in più per i labronici. Al ritrovato Poltroneri, 25 punti per lui, risponde Campori, con 24 e 4 su 6 da tre, da tre brilla anche Tempestini, che ne mette 3 su 5, mentre i tiratori, Drocker e Fin si fermano ad un 3 su 9 e 2 su 6, col primo che comunque segnerà 16 punti. Dopo il più 7 Pielle, immediata rimonta Firenze nel primo quarto, finito 18 a 17. Nel secondo sono i gigliati a condurre, ma senza mai andare oltre il più 6 e chiudendolo sul 39 a 36. Nel terzo sostanziale equilibrio, con la Pielle che però chiude avanti di 2 punti, sul 56 a 58. La gara si decide nel quarto finale a dare lo slancio ai livornesi, sono le bombe di Tempestini e Fin in apertura, per il più 8, Firenze riduce lo svantaggio , ma solo a meno 6, con Livorno che, con Lenti, risale a più 12 a metà quarto. Ancora meno 6, con il 2 più 1 di Castelli e i liberi di Poltroneri, meno 5 con un 1 su 2 di Castelli dalla lunetta a poco più di un minuto dalla fine, ma dopo il meno 2 mancato da Marotta, Campori e Tempestini, la chiudono dai liberi, per la prima vittoria esterna degli uomini di coach Da Prato. Per Firenze, oltre a Poltroneri, 14 di Merlo, 12 di Marotta e 11 di Castelli.