Gli anticipi: Vola Faenza sesta vittoria su sette gare
Quattro vittorie esterne, nel giorne del Golfo risorge Firenze e Livorno si riscatta
Un Livorno senza il suo bomber Castelli, chiude la serie delle sconfitte e rimedia alla figuraccia fatta in casa con Ozzano, battendo Empoli in trasferta. Nonostante l’assenza di uno dei suoi lunghi, la Libertas ha la meglio nel pitturato e sotto le plance, segnando col 52% da due, contro il misero 38% dei locali e prendendo 46 rimbalzi, contro 38. I migliori per i labronici Casella, autore di una grande prestazione, con 22 punti, 3 su 4 da tre e 11 rimbalzi e Toniato con 15, ma da segnalare anche i 7 assist di Forti e i 12 punti e 8 rimbalzi di Ammannato. Per i locali, Villa ne segna 20, con un notevole 4 su 6 da tre, lo segue Restelli, con 16. Ospiti che guidano per tutta la gara, nel primo quarto raggiungendo già il più 14, ma nel secondo quarto una fiammata dei locali, accesa da capitan Sesoldi con due bombe, riavvicina i suoi fino a meno 5. Distanza che però Empoli non riuscirà ad accorciare oltre, anche nel terzo arriva a quella soglia, fermandosi a meno 7 all’ultimo riposo. Nel quarto finale però Livorno, con le bombe di Ricci, scava il solco decisivo, col più 15 e chiude il match.
Nell’altra gara del girone A2, Firenze interrompe la serie nera di 5 sconfitte, espugnando con merito Ozzano. I locali ancora senza Galassi e con Bertocco che entra solo per onor di firma, per soli 6’. Firenze ancora senza Passoni, trova un De Gregori in versione lusso, vince la battaglia coi lunghi avversari, segnando 26 punti, con 8 su 10 da due e 10 su 10 ai liberi e con 8 rimbalzi all’attivo. Dall’altra parte Lovisotto e Bedin fanno un disastroso 3 su 15 da due, per il 39% di squadra dei locali. Avvio equilibrato, ma già dalla metà del primo quarto, Firenze sorpassa e al minuto 14 segna la doppia cifra di vantaggio, sul più 11. Assenti i suoi migliori realizzatori, per Ozzano, capitan Chiusolo prova a caricarsi sulle spalle la squadra e coi suoi canestri, segnerà 16 punti e con gli assist, riporta i suoi fino a meno 2, scarto con cui le due squadre vanno al riposo. Alla ripresa l’attacco di Ozzano si blocca per quasi metà quarto e Firenze risale a più 9. Allungo decisivo, con gli ospiti che arrivano nel quarto finale anche sul più 17, controllando abbastanza agevolmente il finale. A Ozzano non basta un buonissimo 39% da tre, mentre Firenze dalla breve mette un buon 53% e fa pesare un gran 85% ai liberi (28 su 33). Per Firenze 16 punti di Poltronieri, 12 e 9 rimbalzi per Filippi e 13 e 4 assist per Bruni. Per Ozzano, 16 di Mastrangelo, 13 di Lovisotto e 11 di Okiljevic.
Nella partita più combattuta di giornata, Faenza infila il quinto successo consecutivo, espugnando nei secondi finali Oleggio. Per 25’ gara equilibrata, poi passa Oleggio, che però getta al vento il più 11 maturato ad inizio quarto finale, con Faenza che in tre minuti piazza un 11 a 0, che la riporta in parità. Gli ultimi minuti fuochi d’artificio, con bombe e canestri da una parte e dall’altra, fino al più 2 dalla lunetta di un Giacomelli scatenato, 27 punti e 10 rimbalzi per lui, con un 5 su 8 da tre. Siamo nell’ultimo minuto, ma lo stesso Giacomelli sbaglia il libero del più 3 e dall’altra parte, l’espertissimo Pierich, mette la bomba del sorpasso a fil di sirena. Oleggio non difende alla grande come al solito, ma in attacco segna col 62% da due, col 42% da tre, ai liberi non fa bene però, col 67% e spreca un netto dominio ai rimbalzi, 37 a 24, con 21 palle perse. Anche Faenza tira bene dal campo, 56% da due e 43% da tre, ritrova il miglior Petrucci, 20 punti per lui, Filippini ne segna 17 con 7 rimbalzi e Ballabio 12.
Facilissimo successo per Cesena ad Alessandria. I locali nonostante l’innesto di Giancarlo Galipò, nulla possono contro la più forte compagine cesenate e nel secondo quarto la partita è già finita, col più 22 al riposo. Per Cesena, da segnalare i 21 punti, 10 rimbalzi e 4 assist di Dell’Agnello, 13 di Marini e 12 di Chiappelli. Fra gli alessandrini si salvano il solito Guaccio, con 12 punti, 9 rimbalzi, 4 recuperate e 3 assist, ma anche 7 palle perse e Dal Maso, con 12 punti e 6 rimbalzi.
Balanzoni trascina alla vittoria Omegna, nel derby contro Alba, 30 punti, incontenibile, con 11 su 12 da due e 14 rimbalzi, autentico match winner, suoi i canestri che, nel terzo quarto, lanciano l’allungo dei suoi. Buona prova di Alba per due quarti abbondanti, ma soffre la differenza fisica con gli avversari sotto canestro, segnando solo col 37% e perdendo la sfida ai rimbalzi. Resta a lungo aggrappata al match grazie ad una chirurgica precisione ai molti liberi concessi da Omegna, con un eccellente 24 su 26, con Reggiani il migliore dei suoi, che segna 13 punti con 7 rimbalzi e 9 su 9 dalla lunetta, per Alba, vanno in doppia cifra anche Danna, con 14 e Tarditi, con 12 e 3 su 6 da tre. Nel quarto finale i cuneesi tornano fino a meno 3 al minuto 34, ma Scali e Balanzoni li ricacciano a distanza di sicurezza. Nelle fila dei locali, buona anche la prova di Sgobba, con 14 punti e da segnalare il ritorno in campo di Procacci.