Gli anticipi: "Doppia vittoria esterna"
Vincono Herons e Omegna, terzo pesante stop consecutivo per Cassino
Omegna, pur senza Fazioli, vince meritatamente sul campo di Cassino, grazie ad una netta supremazia nel pitturato, sia offensivo, che negando quello difensivo agli avversari. Cassino infatti si rifugia nel tiro da tre, ma in una serata dalle polveri bagnate, con solo il 26% su 34 tiri effettuati, non può bastare. I canestri da due per Cassino arrivano in pratica solo da ripartenze e quasi mai a difesa schierata e se a tutto questo aggiungiamo le 19 perse, la sconfitta è gioco fatto. Per Omegna invece l’area avversaria è terra di conquista, Balanzoni fa ciò che vuole, 23 punti con 9 su 11 da due, sostenendo il 61% di squadra dei suoi. Partita comandata sempre dai piemontesi, che dopo 4’ sono già in doppia cifra di vantaggio, Cassino prova a reagire riportandosi fino a meno 3, ma nel finale, un Omegna che tirerà con l’85% dal campo nel parziale, volerà sul più 13, con 31 punti segnati. Nei primi minuti del secondo, i piemontesi calano le percentuali e Cassino si riporta sul meno 5, ma le redini restano in mano agli ospiti, che vanno al riposo avanti, sul 38 a 46. Il terzo sarà il quarto che chiude il match, Cassino non segna quasi mai e Omegna, sale fino a più 21. Nessuna emozione nel quarto finale. Dietro Balanzoni, 13 punti di Picarelli e 10 di Torgano. Per i laziali, 17 di Moreaux, con 6 su 8 da due e 9 rimbalzi, 13 di Dincic, con 7 rimbalzi e 12 di Del Testa, con 3 assist.
La Herons, ancora senza Carpanzano, espugna il non facile campo di Fiorenzuola, con i locali che per due quarti gli tengono testa e anche dopo l’allungo del terzo quarto, non mollano e provano fino da ultimo a rientrare, cedendo solo negli ultimi minuti. Anche qui, due squadre con distribuzioni offensive diverse, Fiorenzuola che se la gioca principalmente col tiro dalla distanza, col 3 su 6 ed i 18 punti di Venturoli, col 2 su 3 e 13 punti di Giacchè e col 2 su 4 e 12 punti di Preti. Mentre, Forte della sua maggiore fisicità, Montecatini domina nel pitturato, 39 a 25 i rimbalzi e 69% da due, con dall’alto dei suoi 212 cm, Radunic, che ne mette 10 su 12 da due per 24 punti, Arrigoni, che fa 4 su 5 con 9 rimbalzi e Natali, che con i suoi tagli sotto canestro, fa 6 su 7 da due e 25 punti, per il capitano dei termali però anche un 3 su 7 da tre. Nel primo quarto, gli emiliani tengono sotto i termali, ma non andando mai oltre il più 7. Nel secondo la gara torna in equilibrio, ma nei minuti finali, Fiorenzuola torna davanti, per il 41 a 38 al riposo. Fatale per i padroni di casa l’11 a 0 di avvio terzo quarto, break che mette l’inerzia del match in mano agli ospiti, che a metà quarto toccano il più 11. Ma dopo il più 12 ad inizio quarto finale, con un mini break i padroni di casa si riportano a meno 4, sbagliando anche la bomba del meno uno. Errore subito punito dalla Herons, che con Natali e da tre Dell’Uomo, li ricaccia a distanza, controllando poi senza patemi il finale.