I prossimi avversari: "Cassino"
Squadra in buona condizione, in questo ultimo periodo
Cassino era partita male nella prima parte di campionato, con 4 sconfitte nelle prime 5 disputate, poi ha preso un buon passo, con 5 vittorie nelle ultime 8, con stop pesante però nell'ultima a Montecatini. Nel suo percorso recente, ha battuto buone squadre, come Omegna e Crema in trasferta e in casa, dove non perde da tre turni, Avellino e Brianza. Grazie a queste vittorie, è risalito fino a soli 2 punti dalla zona playoff. In casa vanta 4 vittorie su 6 incontri, al Palavirtus, hanno vinto solo Libertas e Fiorenzuola.
Squadra che ama giocare a buoni ritmi, con molti possessi, che portano il suo bottino offensivo a 75,4 di media e a 81,1 in casa, nonostante le sue percentuali al tiro non siano buonissime. Infatti è fra le peggiori, sia da due, col 47%, che da tre, col 30%. Ad aiutare il fatturato offensivo, rimediando in parte ai molti errori, un buon numero di rimbalzi offensivi e tanti viaggi in lunetta, dove ha un buon 74%.
Difensivamente non brilla, sono quasi 78 i punti subiti a partita, paga dazio principalmente dal perimetro, dove concede molto e subisce col 36%, ma anche da due, dove è quella che subisce meno tiri nel girone, ma con un pesante 56%. Squadra più fallosa del campionato, concede dalla lunetta più di ogni altra, oltre 25 tiri a partita.
Allenata da uno dei più giovani coach della serie B, coi suoi 28 anni, Andrea Auletta, che ruota 9 giocatori. Il più sfruttato è il play Michael Teghini, quasi 33’ per lui, capitano e metronomo della squadra, non tira molto, ma ha buone mani da fuori e dalla lunetta. Segue con 29’ Melkidesek Moreaux, ala dal grande atletismo, che è fra i migliori realizzatori dei laziali, con 13,4 di media. Segna, ma spreca anche molto, vedi il 45% nella soluzione preferita, il tiro dalla breve, tira pochissimo e male da tre e ha solo il 63% dalla lunetta, compensa però con grande presenza ai rimbalzi, 7 di media, con 2,4 offensivi. Flavio gay, guardia tiratrice, gioca 28’, segnando 12,6 punti di media, anche lui però spreca molto col suo tiro da tre, con oltre 7 tiri a partita, segna solo col 25%, buono il suo 50% da due e l’86% dai liberi, per lui molto positivi i 3,8 assist di media. Altro problema oltre il tiro da tre, sono i falli, è fra i più fallosi del campionato. Nemanja Dincic, ala dal grande impatto fisico, è il miglior realizzatore della squadra, con 13,6 in 26’, non incide però per quanto dovrebbe nel pitturato, solo 43% da due, ha buona mano dalla distanza, col 33% e dalla lunetta, col 74%, bene ai rimbalzi, con 6 di media. Sono 24’ per Jakov Milosevic, guardia ala di oltre 2 metri, fisicità che sfrutta benissimo nel pitturato, col 59% da due e oltre 5 rimbalzi, tira anche da tre, ma con un non eccezionale 28%, mentre ad oggi è pessima la sua percentuale ai liberi, col 54%. Il cambio più utilizzato dalla panchina, è la guardia Giulio Candotto, con 22’, eccellente tiratore da tre, col 40%, buonissima anche la mano ai liberi, con l’87%. Altro giocatore molto atletico è Michael Lemmi, per questo, l’ala livornese è l’ideale cambio di Moreaux, però gioca solo meno di 16’ di media. Per lo stakanovista Teghini, il cambio naturale è Alessio Truglio, prodotto del vivaio locale che, nei suoi 13’, ha dimostrato di reggere bene il campo in categoria, buona la sua mano dalla distanza. Unico vero centro di ruolo dei laziali, è Riccardo Bassi, classe 2001, che Auletta schiera talvolta anche in starting five, ma che gioca solo 13’ a partita, buono il suo 54% da due.