Le altre: "Vincono Omegna e Libertas in trasferta"
Riparte San Miniato dopo lo stop a Vigevano e Langhe e Roero, dopo quello di Legnano
a Libertas Livorno torna alla grande dopo il covid ed espugna Legnano. Squadre al completo e labronici che fanno valere una superiorità fisica nel pitturato, ai rimbalzi, 37 a 32 e più di ogni altra cosa nelle soluzioni dalla breve, col 56% contro il 35% dei locali. Non incide su questo neppure il debutto di Fattori nelle fila di Legnano, pochi minuti in campo e solo 2 punti. Primi due quarti eccellenti dal punto di vista offensivo per la Libertas, con 48 punti segnati, passando dal più 6 di Legnano nel primo quarto al più 10 Livorno al minuto 17, per chiudere sul 41 a 48. Nel terzo quarto Legnano si riavvicina più volte ma non va mai oltre il meno 3, l’ultima volta la minuto 28. Dopo di che due bombe di Casella inframezzate da un centro di Ammannato la rispediscono a meno 10. Il meno 5 raggiunto ad inizio quarto finale, illude, ma in un amen la Libertas torna sul più 12. Prova a riaprirla Cepic con due bombe consecutive, per un ultimo disperato tentativo di rimonta a poco più di un minuto dalla sirena, ma arriva, a calare il sipario, la bomba di Ammannato. Non bastano a Legnano i 23 punti e 8 assist di Marino, che però spreca troppo dal campo, con un 5 su 15 e i 21 di Cepic, micidiale da tre, con 5 su 6, buona prova di Leardini, 13 punti e 8 rimbalzi. Per la Libertas il migliore è Ricci, con 17 punti e 6 assist, seguono, Morgillo e Marchini con 15, 3 su 5 da tre per il play, Casella con 13 e 3 su 6 da tre e il giovane Onojafe con 11.
Facile successo di San Miniato su Cecina, che subisce la quinta sconfitta consecutiva. Pesano per gli ospiti le assenze di Banchi e Artioli e nel finale di gara la perdita per falli di Zanini e Pistillo, mentre i padroni di casa recuperano anche Benites. Gli ospiti resistono all’urto della forte compagine pisana, per un quarto e mezzo, fino al 34 a 32, poi nei 5’ finali del secondo quarto subisce un parziale di 20 a 5 e qui in pratica finisce la partita. Nel quarto finale orgogliosamente Cecina risale fino a meno 10, ma con rotazioni ridottissime, le forze vengono meno e San Miniato gestisce agevolmente il finale. Un Cecina che non trova mai il tiro dalla distanza, 1 su 19, con 0 tiri di Pistillo, 1 su 7 di Sperduto, che segnerà comunque 17 punti, ma con 7 delle 27 perse di squadra. Nel naufragio si salva Milojevic che segnerà 23 punti con 10 su 13 da due e 10 rimbalzi. Per San Miniato, spicca la prova di Caversazio, con 22 e 7 su 9 da due, bene anche Candotto, con 17 e 3 su 5 da tre, Lorenzetti, con 14 e 6 su 7 da due, Mastrangelo con 13, 7 rimbalzi e 4 assist, pur mettendo un misero 2 su 10 dal campo e Tozzi con 11.
Omegna, sempre a organico ridottissimo, senza Balanzoni, Neri, Burini e Piazza, ma col rientro di Birindelli, ancora una volta riesce a strappare un successo in volata, in casa di Borgomanero. Nel minuto finale si decide la gara, col canestro del più 2 di Jovanovic su assist di Boglio a meno di un minuto dal termine, sull’azione successiva Turel sbaglia da tre, ma Borgomanero non controlla un rimbalzo che sembrava già suo e Santcci da tre su scarico dopo pentrazione di Bushati, la punisce, più uno Omegna a 22’’ dalla fine e timeout Borgomanero. Alla ripartenza Jovanovic fallisce un facile jumper da due, ma Omegna pasticcia al rimbalzo e regala palla ai locali, altro timeout e 10’’ alla fine. Sulla successiva rimessa palla a Boglio, che si libera, ma dalla media fallisce il canestro della vittoria. Questo al termine di una gara equilibratissima, con Omegna quasi sempre avanti, ma sempre con scarti minimi, massimo più 8 nel terzo quarto. Per Borgomanero, Jovanovic 25 punti, Boglio 21, con 4 su 6 da tre e 7 assist e Airaghi 16 punti e altrettanti rimbalzi. Per Omegna Birindelli il migliore, con 15 punti, 6 su 8 da due e 10 rimbalzi, Bushati 19 punti e 5 assist, Santucci 14 e Planezio 10, ma con 11 rimbalzi.
Per la Pielle Livorno, stavolta non basta super Drocker, coi suoi 23 punti, con 5 su 8 da tre, dietro di lui il vuoto, con i piellini che sprecano, l’inverosimile da tre, 7 su 33, con 0 su 7 di Campori, 1 su 5 di Salvadori e 1 su 4 di Fin. Il Langhe e Roero recupera Antonietti e Tarditi e i loro rientri si fanno sentire, ai rimbalzi, 50 a 38 e in termini di punti segnati, 16 di Antonietti, con anche 8 rimbalzi e 12 di Tarditi, con 10 rimbalzi. Ma la parte del leone la fa il giovane Castellino, con 19 punti, 7 rimbalzi, 4 recuperi e 3 assist. Primo quarto con gli ospiti a condurre, ma mai oltre il più 6 e parità finale. Nel secondo il bastone del comando passa in mano ai locali, che toccano il più 11 e chiudono sul più 8, 41 a 33. Nel terzo quarto, i labronici non riescono mai a risalire oltre il meno 7 ed è sempre Drocker a provarci fina alla fine, piazzando due missili consecutivi, per il meno 5 a 7’ dal termine, ma una bomba di Tarditi e i canestri di Castellino, ristabiliscono le distanze e i langaroli gestiscono in tranquillità il finale.