Cronache delle altre

Semi playoff e finale playout: "Vince il fattore campo"

Stefano Stefanini
30.05.2021

Chiusi rullo compressore, vincono, ma faticando, Agrigento, Livorno e Cecina

Chiusi continua a dominare le avversarie in questi playoff, battuta San Miniato per 65 a 39. Assente nelle fila degli ospiti Caversazio, infortunatosi contro Vigevano, per lui stagione finita. Schiacciante la superiorità fisica dei padroni di casa, che coach Bassi sfrutta difendendo forte nel pitturato, solo 6 su 15 nel primo quarto per gli ospiti, lasciando invece molto spazio sul perimetro, da dove i pisani non hanno molti grandi tiratori, come dimostra lo 0 su 14 a metà gara. Gli ospiti restano così in gara per quasi un quarto, ma dopo il più 3 segnato da Tozzi al minuto 8, con l’ingresso determinante di Raffaelli, subiscono un parziale di 10 a 0, con l’ex Empoli che segna da tre, da due e dai liberi, 17 a 10 al primo riposo. Il secondo quarto è un de profundis per il team di coach Barsotti, un parziale di 17 a 2 che chiude in anticipo il match, più 22, 34 a 12. Nel terzo la squadra pisana affonda definitivamente, altro parzialone di 17 a 8, per il più 32 all’ultima pausa, 52 a 30. Nel quarto finale, coach Bassi si può anche permettere di far risparmiare i suoi titolari, dando spazio ai più giovani. A conferma del dominio fisico di Chiusi i 47 rimbalzi contro 28 e un basso 41% degli avversari nel tiro da due. Per Chiusi, in doppia cifra in quattro, Raffaelli con 14, Carenza con 13, Bortolin con 11 e 10 rimbalzi e Pollone con 10, per San Miniato si salva solo Tozzi con 12.

Agrigento fa suo il primo round dello scontro con Omegna, che però era partita bene, con Procacci sugli scudi, 10 punti per lui nella prima metà gara, dove i locali devono sempre rincorrere, ma senza mai andare oltre il meno 6. In questa fase della gara, a tenere in partita i locali, è un super Saccaggi, 18 punti per lui, prima metà che si chiude con i siciliani sotto di uno, 32 a 33. In avvio di terzo quarto, il duo terribile Grande/Saccaggi, è protagonista di un breck di 13 a 2 che li porta sul più 10. Omegna prova a rintuzzare con Balanzoni e Procacci, ma il vantaggio è ancora di più 9 a fine parziale, 57 a 48. Partenza sprint degli ospiti nel quarto finale, doppio Balanzoni e bomba di del Testa per il meno 2, ma nei restanti 8’ la difesa piemontese fa acqua, subendo 22 punti dagli avversari, contro i soli 12 segnati e la partita va in archivio, con la vittoria degli agrigentini per 79 a 67. Match winner assoluto, un mostruoso Saccaggi, 42 punti, 8 su 11 da due, 6 su 6 da tre e 8 su 10 ai liberi, per un 50 di valutazione, lo spalleggia Grande coi suoi 14 punti e 6 assist. I locali mandano a referto solo 7 giocatori, ma Omegna non sfrutta la meglio il vantaggio nelle rotazioni, penalizzata da un 7 su 29 da tre (24%) e da 15 palle perse. Per il team di coach Andreazza, i migliori, Balanzoni con 19 punti e 9 su 12 da due, Procacci e Del Testa, 16 e 13 punti, unici a trovare la retina dalla distanza, con 3 su 8 per entrambi.

Livorno va sull’uno a zero contro Bernareggio. Falsa partenza della Libertas, con il 7 a 0 per i lombardi, ma dopo il primo canestro, arrivato dopo quasi 4’, con un parziale di 21 a 2 la formazione di casa sembra indirizzare la vittoria verso la propria sponda. Però i labronici debbono fare i conti con un Bernareggio giovane e spumeggiante, che non vuole saperne di mollare e su un Ammannato, che sbaglia, in modo del tutto inusuale per lui, molte soluzioni da sotto (7 errori su 9) e su un tiro da tre che stavolta non li assiste (3 su 16). Così dopo il 21 a 12 del primo quarto, nel secondo, con un parziale di 21 a 11, subisce addiritura il sorpasso, arrivando al riposo lungo sul 32 a 33. Bernareggio che, nel terzo quarto, riesce anche a salire fino a più 6, ma nel finale, Livorno ricuce e soprassa, per il 54 a 51. Quarto finale dove Livorno allunga, toccando anche il più 11, ma negli ultimi 2’30’’ non segnerà più e dal più 9, vede i viaggianti tornare fino a meno tre, con tiro da tre di Todeschini che il ferro sputa per un soffio, 69 a 66 il finale. Partita con percentuali dal campo molto basse, Bernareggio vince ai rimbalzi(51 a44), ma perde troppi palloni (17). Per Livorno il migliore è Casella, con 18 punti e 11 rimbalzi, nella seconda parte di gara si salva anche Ammannato, che arriva a 12 punti, con 10 rimbalzi e 5 assist. Per i lombardi, 20 punti Laudoni e 19 Aromando.

Cecina, dopo il 3 a 0 subito da Empoli, ritrova la vittoria nella gara uno contro Ozzano. Una vittoria soffertissima per i cecinesi, al termine di una partita molto equilibrata, con vantaggi alterni e con al massimo il più 6 per gli ospiti ed il più 7 per Cecina. Partita che si decide negli ultimi 3’, quando Cecina dal più 4, si vede sorpassare da due bombe degli ospiti, realizzate da Bertocco e Galassi. Vitale per i locali la bomba di Pistillo, non micidiale come al solito (solo 3 su 10), per il più uno e dopo una serie di errori di Ozzano in attacco, un rimbalzone offensivo di Obinna, che da a Bartoli l’occasione di rigiocare la palla, prendere fallo e realizzare i due liberi decisivi, finisce 69 a 65. Per Cecina il migliore è Bartoli, con 18 punti all’attivo, segue Pistillo, con 13. Dall’altra parte, sono in due a spartirsi gran parte del bottino, Bertocco, con 27 punti e 10 rimbalzi, ma con solo il 39% dal campo e Bedin, con 14 punti, 6 su 7 da tre e 16 rimbalzi.

Presentazione semifinali playoff e finale playout
Semi playoff e finale playout: "Bissano il successo di gara uno Agrigento e Chiusi"