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Verso un altro derby

Stefano Stefanini
18.10.2022

Conosciamo i nostri prossimi avversari gli "Herons Montecatini"

La neopromossa Herons Montecatini, è una squadra con moltissime rotazioni, 11 ad organico completo, situazione che ben si addice a coach Federico Barsotti. Infatti il coach, specialista in miracoli e che dopo quello di San Miniato, prova a ripetersi nella sua Montecatini, chiede molto dal punto di vista fisico ai suoi giocatori. Come a San Miniato, ha costruito una squadra senza grandi stelle, infatti per qualità spiccano i soli  Gianluca Carpanzano, play/ guardia, gran realizzatore, ma anche in questa stagione, alle prese con problemi fisici, assente infatti da due giornate e su tutti Nicola Natali, ex A2 e per adesso unico giocatore gialloblu in doppia cifra abbondante, con 16,3 punti di media, temibilissimo dalla distanza, col suo 58%. La regia è affidata ad un giocatore esperto, Marco Giancarli, che la cura Barsotti ha alleggerito fisicamente e responsabilizzato, facendolo crescere anche nella fase realizzativa, quasi doppia cifra per lui in questo inizio di campionato, con un eccellente 60% da due e da tre. Nel reparto esterni, ha anche molti giovani interessanti, dal prodotto del Don bosco Livorno Costantino Bechi, un 2002 già scafato e con tanta personalità, al suo terzo campionato in B, al folletto Dominic Laffitte,  classe 2000 tutto velocità e fantasia, con esperienze nel basket universitario americano, stato in cui è nato. Nel ruolo di guardia, può contare sul classe 1998 Daniele Dell’Uomo, con buona esperienza in categoria e che con la Pielle ha messo a segno 14 punti e Marco Giannini, classe 2001 alla seconda esperienza in B. Nel reparto lunghi Il coach aspetta che salga il rendimento di un altro suo fedelissimo, Antonio Lorenzetti, centro non dotato di grandissima fisicità,  che in questo avvio stenta, segnando poco e commettendo moltissimi falli. L’alternativa fisicamente sarebbe Lorenzo Torrigiani, ma per adesso è entrato poco nelle rotazioni dei termali, solo 4’ di media per lui. A metterci una pezza, ci pensa Federico Casoni, vero specialista dei rimbalzi, 9,7 di media nelle prime tre partite, ma stranamente, giocatore che non incide dalla breve distanza in attacco, difetto che compensa però con un ottimo 38% da tre. 

L’abbondanza di esterni e la mancanza di centimetri, si evidenzia con un rendimento da due molto basso e una maggior qualità nella soluzione dal perimetro, infatti ha solo il 41% fra Supercoppa e campionato e invece un buon 35% da tre. Grosso problema da risolvere per coach Barsotti, in quanto il suo gioco punta moltissimo sulle soluzioni dalla breve, vedi gli oltre 40 tiri di media a partita, dato altissimo rispetto alle medie di categoria e il bassissimo numero di tiri da tre, solo 11, che non valorizza la suddetta percentuale. Non alta anche la percentuale ai liberi, 69%. Alto, rispetto alle medie, anche il numero di falli commessi, oltre 24, ma con il gioco fatto di marcature a uomo asfissianti, con spesso pressing a tutto campo, è una dato preventivabile. Così come vanno messe nel conto qualche persa di troppo, oltre 16, visti i ritmi di gioco che gli Herons provano ad imporre. Squadra che, giocoforza, deve puntar molto sulla fase difensiva, che eccetto l’ultima uscita contro la Pielle, sta facendo abbastanza bene. 

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