Conosciamo i nostri prossimi avversari: "LEGNANO"
Squadra dall'importante passato, che prova a rinverdire, con un organico di qualità
Chiusasi finalmente, nel modo migliore, la vicenda di Sebastiano Bianchi, possiamo tornare a parlare di basket con un minimo di serenità in più.
Legnano, tornata in B acquistando il titolo sportivo, si presenta ai blocchi di partenza completamente rinnovata rispetto all’organico che aveva in C gold e forma una squadra con elementi super per la categoria. Uniche pecche, l’assenza di un centro di ruolo e di peso e un roster non lunghissimo. Il primo problema è stato ben mascherato, fino a d oggi attraverso un gioco più perimetrale, che l’esperto coach Riccardo Eliantonio ha dato alla squadra e alla fisicità di ali come Bianchi e Leardini. Il secondo può essere acuito da un eventuale defezione di Bianchi nel prossimo match.
Due sole sconfitte in stagione, di un punto in Supercoppa a Vigevano e a sorpresa domenica a San Giorgio. Le vittorie ad eccezione di quella contro Empoli, son state comunque tutte sudate, anche contro avversarie, non di primo piano come Oleggio e Borgomanero.
Squadra a spiccata vocazione offensiva, secondo miglior attacco del campionato, con oltre 80 di media, per quanto detto sopra, tira poco da due, però con un ottima efficacia, migliore del girone da due col 57% e compensa il dato con un buon numero di falli subiti e quindi anche molti liberi, in cui concretizza col 71%. Si affida molto al tiro da tre, seconda per numero di soluzioni nel girone, con un buon 32% di realizzazioni.
Tra le bocche da fuoco spicca Diego Terenzi, ex Cesena e Alba, guardia classe 95, da sempre ottimo realizzatore, che si supera in questa stagione con 18.8 di media, con percentuali eccellenti da tutte le posizioni, 60% da due, 42% da tre e 76% ai liberi.
Con lui un play espertissimo e con una gran carriera alle spalle, sempre nelle categorie superiori, Tommaso Marino, classe 86, per lui 16.5 punti di media, col 63% da due, col 30% da tre e con l’80% ai liberi, distributore all’ingrosso di assist, con 6.3 di media a partita.
A completare un pacchetto di esterni di altissima qualità, il veterano Juan Marcos Casini, italo argentino classe 80, anche per lui un intera carriera in A2. In questo torneo, con 27’ di media segna solo 9.3 punti, ma con percentuali notevoli, 53% da due, 41% da tre e 100% ai liberi, decisamente l’arma principale è il tiro dalla distanza, poche le soluzioni da due e dalla lunetta.
Il primo cambio degli esterni è Manuele Solaroli, interessantissimo prodotto del vivaio Virtus Bologna, classe 2002, che con le sue buone prestazioni si è guadagnato 20’ di media sul parquet, 6 soli però i punti di media, causa percentuali al tiro molto basse, 36% da due, 28% da tre e 63% ai liberi.
Completa le rotazioni principali del reparto esterni, il play Edoardo Roveda, classe 98, cresciuto nella Sangiorgese e a Reggio Calabria nell'ultima stagione. Poco utilizzato fino ad oggi, con meno di 13’ di media, tira pochissimo, ma distribuisce un buon numero di assist, in proporzione al minutaggio.
A dare un po’ più di fisicità alla squadra, l’ala Giacomo Leardini, classe 99, di 198cm per 100 kg, giocatore da starting five, con quasi 28’ di media, tira poco, ma molto buono il suo 57% da due, non brilla invece da tre, 20% e ai liberi, 64%, 7.5 la media punti e 4.2 i rimbalzi. Sangiorgese e Crema i suoi precedenti più recenti.
Con lui nel ruolo, ma spesso utilizzato più da interno, Sebastiano Bianchi, classe 92, che coi suoi 197 cm per 112 kg, si fa sentire nel pitturato. Se giocherà, è pedina fondamentale nello scacchiere dei cavalieri, con 17, 5 punti di media, un eccelso 64% da due, tira poco ma bene da tre, col 35%, ma non eccelle ai liberi, col 65%, per lui anche 7.8 rimbalzi e 2 assist. Per lui varie esperienze in A2 ed in B quasi sempre in squadre di alto livello.
L’unico centro di ruolo è Janko Cepic, classe 99, reduce da un esperienza in A2 all’Eurobasket Roma. Rientrato da un infortunio a campionato iniziato, ha giocato 4 partite, con 23’ e 7 punti di media, un eccellente 58% da due, da tre ci prova poco e male, buona la mano ai liberi 86%, 4.8 i rimbalzi.
Difensivamente non brilla la compagine lombarda, infatti con 75.2 punti subiti, è la quarta peggior difesa del campionato, in linea con quanto detto per i problemi di mancanza di peso e centimetri, concede molto da due, secondo per numero di tiri degli avversari, subendo un 52% abbastanza alto. Va meglio nella difesa del perimetro, con tiri subiti nella media e percentuale al 30%. Commette pochissimi falli e concede di conseguenza pochi tiri liberi ed è fra le migliori nelle palle recuperate, quasi 10 a partita.