
Cade Milano, Montecatini e Piombino si riavvicinano
Soffre Omegna, risorge la Fiorentina, grande lotta per le posizioni dal settimo al dodicesimo posto, salgono le quotazioni della Sangio
Omegna vince al fotofinish su Varese, 57 a 60, i padroni di casa non potevano certo risolvere i loro problemi offenisivi, contro la capolista e miglior difesa del torneo, infatti eccezion fatta per il tiro da tre (40%), tirano malissimo da due(37%) e dai liberi(54%), ma riescono ugualmente a stare in partita, grazie ad una grande efficienza difensiva. Omegna ancora senza Simoncelli e Torgano vince solo grazie ad una bomba di Villa a pochi secondi dallo scadere. Varese parte bene , più 8 nel primo quarto, rimontata chiude però a meno 6. Secondo quarto allungo ospite fino a più 11, al riposo più 6. Nel terzo Varese ricuce e chiude pari e poi la beffa finale. Omegna prosegue la sua corsa solitaria, per Varese resta solo da lottare per la 13à posizione.
Nemmeno i trasferisti di Valsesia riescono a violare il campo della Fiorentina, finisce 78 a 69 dopo una prima metà di gara equilibrata a metà primo parziale allungo viola con due bombe consecutive di Berti, saranno 16 i suoi punti nel match e matura così il meno 9 che sarà anche il divario finale, infatti poi le due squadre pareggeranno tutti i parziali. Gli ospiti non arriveranno mai in zona aggancio, risalendo al massimo a meno 5 nel terzo parziale. Protagonista a sorpresa per i viola, Ondo Mengue 18 punti, un giocatore che alcune voci danno in partenza. Per Valsesia stavolta la contraerea spara a a salve, Gatti e Magrini non la mettono mai da tre(2 su 16), lasciando il solo Sodero protagonista, 24 punti con 3 su 6 al tiro pesante. Viola ora soli al secondo posto, Valsesia vede allungare Montecatini e Piombino nella lotta per il quarto posto.
Montecatini continua a volare, sesta vittoria di fila, battuto Milano 73 a70, vince anche tirando con medie terrene (45%-37%-57%). Milano paga l’uscita precoce dalla partita di Negri, si presume per problemi fisici, costringendo coach Villa a spremere i titolarissimi, in 5 vanno sopra i 30’. Milano con Paleari (15 punti e 9 rimbalzi) e Santolamazza (13 punti e 7 assist) conduce nel primo quarto fino al più 6, rimontata e superata riesce a riagganciarsi quasi alla fine del secondo, ma qui arriva lo strappo di Montecatini, le bombe di Petrucci, Centanni e Artioli aprono un breck che porta i termali a più 13. Nel quarto finale gli ospiti tornano a distanza aggancio, meno 2 a 7’ dalla sirena , ma è ancora Petrucci (16 punti e 16 rimbalzi), insieme al bombarolo di giornata Artioli (3 su 5) ad allungare e in pratica chiudere il match. Milano si vede avvicinare a soli 2 punti da Montecatini, con cui impatta la differenza canestri nello scontro diretto.
Piombino non sa vincere senza soffrire, con Alba una partita fatta di allunghi dei gialloblu e recuperi degli ospiti, più 8 a fine primo quarto, parità a metà secondo, nel terzo strappo deciso e partita che sembra chiusa, più 16 verso la fine del parziale. Ma per gli albesi Gallo, prima di uscire per falli, un sempre attivissimo e nervosissimo Dell’Agnello(25 punti e 9 rimbalzi) e un bravissimo Boffelli, autore di canestri ad alto coefficiente di difficoltà, riportano a meno 4 i biancorossi a 8’ dalla sirena. Piombino sfrutta allora la maggior cilindrata di Persico (14 punti) e Malbasa sotto le plance e si riporta a più 9 a 4 giri di lancette dalla fine, ma un antisportivo molto dubbio su canestro realizzato, da Negro riapre il match e due canestri di Boffelli (18 punti 4 su 8 da tre) danno ad Alba il meno 1 a 36’’ dalla fine, ma un Iardella molto spreciso al tiro per tutto il match diventa decisivo nel finale e glaciale ai liberi (10 su 11 per lui), coi suoi e con quelli di uno stratosferico Malbasa (29 punti, 3 su 5 da tre e 13 rimbalzi), Piombino porta a casa due punti preziosissimi per conservare il quinto posto, rimanendo a meno 2 da Montecatini e staccando Valsesia di 4 punti, 83 a 79 il finale.
Pavia torna alla vittoria con la PMS, 73 a 65 il finale, molto sofferta a causa di un avvio shock con gliospiti che ne segnano 25 nel primo quarto, toccando anche il più 12, lunga rincorsa dei apvesi che riagganciano a metà partita i piemontesi, che però restano agganciati fino ad inizio quarto finale, dove due bombe del rientrante Samoggia (15 punti), al quale da il cambio in infermeria Infanti, danno il via alla cavalcata finale dei padroni di casa. Due punti che consentono a De Min (12 punti e 11 rimbalzi) e compagni di restare agganciati agli ultimi vagoni del treno playoff.
Insieme a Pavia, c’è la Sangiorgese che travolge Oleggio 80 a 66, terza vittoria consecutiva per i draghi, che mettono in chiaro le cose subito in partenza, 24 a 8 il primo quarto che mette in cassaforte i due punti con Oleggio che non si avvicinerà mai più. Ospiti che anche con l’inserimento del lungo Canavesi perdono la battaglia sotto le plance(51 a 30 i rimbalzi), dove fornisce una grandissima prestazione il livornese Lenti (16 punti e 16 rimbalzi), non basta il solito, ma solo stavolta, Shaquille Hidalgo (20 punti) invece ai novaresi. Oleggio ora si ritrova a lottare per evitare l’ultima piazza per i playout.
Lotta da cui per il momento esce Cecina, che con grande autorità vince a San Miniato 73 a 55, salendo a quota 20 in classifica. Stop per San Miniato dopo tre successi di fila,nella partita forse più importante. Cecina devastante nei primi due quarto chiusisi 47 a 32 con l’ex Sam Gaye che fa malissimo al suo ex mentore Barsotti, segnando 22 punti nel match con 4 su 7 da tre, 9 rimbalzi e 5 rubate. Disastroso il 3 su 23 dalla distanza dei padroni di casa, che se la giocano solo per 12’ prima di affondare definitivamente.
Niente da fare per Livorno, per il quale davvero diventa “mission impossible” cercare di agganciare Moncalieri. La sconfitta con Empoli per 63 a 69, arriva dopo la solita buona partenza dei labronici, che arrivano anche a più 11 nel secondo quarto , ma sono subito raggiunti da Empoli, andando al riposo lungo sul 31 pari. Nel terzo Empoli sembra andare via e chiude sul più 9,che diventa più 11 nei primi minuti del quarto finale, ma Livorno orgogliosamente col suo uomo migliore, Soloperto (18 punti e 12 rimbalzi) e una bomba di Bastoni si riporta a meno 4 a 30’ dalla fine, ma i liberi di Raffaelli e Perin(15 punti) danno i due punti agli ospiti che tornano a sperare nella salvezza diretta agganciando Oleggio al quintultimo posto.