Le altre: Volano in alto San Miniato e Rimini
Le due squadre si candidano come possibili finaliste di Coppa Italia
Una Faenza decimata dalle assenze, cede per 76 a 66 ad un Rimini non eccezionale. Assenze pesanti, nel vero senso della parola. Senza i fisicati Anumba e Filippini, gli ospiti perdono la sfida dei rimbalzi, 47 a 36, ma riescono comunque a chiudere l’area ai riminesi, che infatti tirano solo 24 volte da due, costretti a tirare quasi sempre dal perimetro, 37 infatti i tiri da tre, con Crow e Simoncelli protagonisti, il primo con un 5 su 11 e con 21 punti in carniere, il secondo con 15 punti e 3 su 8. Tiro dalla distanza che farà la differenza, 32% dei padroni di casa, contro il 22% dei viaggianti, che pagano però anchei troppi errori ai liberi (12 su 19). Parte forte Rimini, che va subito sul più 11, la partita sembra indirizzata, ma la reazione degli ospiti è veemente, con risalita fino a meno due. Nel secondo, con una serie di tiri da tre, Rimini allunga di nuovo, arrivando fino al più 13 e si porta al riposo sul più 9. Nel terzo periodo, Faenza prova ancora a rientrare, ma non va oltre il meno 6 del minuto 27, per poi tornare a meno 12 a fine quarto. Due missili consecutivi di Testa, in avvio di quarto finale, illudono i faentini, ma Rimini con due bombe ed un canestro di Crow, li ricacciano subito a meno 14, Faenza non ce la fa più a reagire e i padroni di casa controllano agevolmente il finale, ribaltando anche il meno 4 dell’andata. Nelle fila di Faenza il migliore è Ballabio, con 23 punti e 10 su 15 da due, buona anche la prova dell’altro play Rubbini, nell’insolita veste di rimbalzista, 11 carambole per lui, con anche 3 recuperate e 3 assist. A mettere in moto l’artiglieria riminese, un Rivali da 7 assist, con anche 10 punti. Per Rimini quarta vittoria consecutiva e vetta della classifica combinata a soli due punti.
Dopo un avvio sofferto, la capolista San Miniato, sbriciola la difesa cecinese e vince facilmente. Cecina, senza Gnecchi, sfrutta la partenza lenta dei pisani, andando sul più 8, dopo poco più di tre minuti. Da qui in avanti sarà un monologo degli ospiti, che risalgono e sorpassano con un parziale di 22 a 9. Nel secondo San Miniato allunga decisamente, toccando il più 21 e chiudendo sul più 16, con ben 61 punti segnati. Nel terzo la musica non cambia e la capolista dilaga, arrivando fino al più 28, partita finita, col finale che serve solo a dare spazio ai giovani, si chiude sul 84 a 100. Gara ruvida con molti falli e molti liberi, Cecina, pur limitata dalla difesa ospite nella sua arma migliore, il tiro da tre, con soli 16 tiri e un misero 25% di realizzazione, riesce a creare gioco in attacco, almeno per i primi due quarti, ma non regge in difesa. Vince la sfida ai rimbalzi, ma si fa rubare molti palloni dai pisani, saranno 20 le palle perse a fine gara. San Miniato micidiale al tiro, 55% da due e 44% da tre, i suoi principali terminali, Benites, con 18 punti e 4 su 5 da tre, Neri, con 18 punti, 6 su 7 da due e 18 rimbalzi e Tozzi, con 17 punti, con 8 su 12 da due. Per Cecina i migliori sono, Pistillo, con 22 punti e 8 rimbalzi e Obinna, con 19 punti e 6 su 8 da due, da segnalare anche i 13 punti del giovanissimo Bechi. San Miniato si conferma in vetta alla classifica e domenica si giocherà l’accesso alle finali di Coppa Italia, nella superdfida contro Chiusi.