
Gli anticipi: Troppo forte Omegna
Montecatini cede nel finale allo strapotere fisico dei piemontesi, torna al successo Varese
Varese torna a vincere dopo cinque sconfitte consecutive, batte Oleggio per 77 a 66 e almeno per stasera scavalca Alba, conquistando il prezioso tredicesimo posto. Assenti di Bianconi da una parte e Marusic e Spatti dall’altra, Varese si poggia sulle forti e robuste spalle di Rosignoli al quale spetta il lavoro sporco, conquista 15 rimbalzi, e segna 8 punti, a rifinire questo lavoro ci pensa Bloise, il play ex Cantù non trova mai il canestro in penetrazione o dalla media (1 su 10), ma nella specialità della casa, il tiro da tre, è come Re Mida ogni palla che tocca diventa oro, 8 su 10, che insieme al 7 su 7 dalla lunetta lo porteranno a 33 punti. Gallazzi prova a lanciare il guanto di sfida a Bloise, ma si deve fermare ad un più che buono 4 su 8 con 16 punti a referto, a sostenerlo i fratelli Hidalgo, Shaquille con 17 punti, 8 rimbalzi e 6 assist e Penny con16 con 3 su 6 da tre. Nel primo quarto molto equilibrio, nel secondo prove di allungo di Varese che arriva fino a più otto, ma nella seconda metà subisce un parziale di 20 a 4 e Oleggio va al riposo lungo sul 40 a 32 in suo favore. Nel terzo un parziale di 13 a 0 per i padroni di casa, con le bombe di Bloise, di Caruso e un canestro e libero aggiuntivo di Mercante, ribalta ancora il risultato, più cinque a metà quarto, ma gli ospiti reagiscono e all’ultimo riposo si va sul 50 a 51 ancora per gli uomini di coach Passera. Nel quarto dopo un botta e risposta tra le bombe di Santambrogio e di Gallazzi, Bloise sale alla ribalte, segnerà 14 punti nel quarto e Varese allunga decisamente, l’ultimo tentativo di Oleggio con i canestri di Shaquille che prta i suoi a meno quattro a 3’ dal termine ma a pronta risposta di Mercante e Moretti lancia gli uomini di coach Vescovi verso la sospirata vittoria. Varese ora può sognare anche la rimonta su Oleggio, avendo ribaltato il meno sette dell’andata, ma il compito è arduo, ancora sei punti separano le due squadre.
Nel primo big match di giornata Omegna, nonostante le assenze di Simoncelli, Dip e del lungodegente Milani, batte Montecatini per 79 a 66. Partita tipo per Omegna, infatti come spesso le accade per due quarti permette molto agli avversari in attacco, 40 punti subiti e poi nella seconda metà chiude la saracinesca concedendone solo 26 . La vittoria dei rossoverdi arriva dopo tre quarti equilibratissmi dove nessuna delle due compagini riesce ad allungare sull’altra, Parziali 24 a 22 il primo quarto, 18 pari il secondo e 13 pari il terzo. Il breck decisivo arriva nel quarto finale, con Bruni a raccattar rimbalzi sugli errori dei termali e Villa e Arrigoni a finalizzare, con tre bombe che scavano un solco importante fra le due squadre, più 12 a metà parziale. Nel finale con due bombe di Petrucci e Centanni, i termali tornano a meno otto, ma manca solo un minuto e Omegna controlla, anzi allunga per il più tredici finale. Tra gli uomini di coach Ghizzinardi buona prove per Arrigoni 19 punti (3 su 5 da tre), 6 rimbalzi e 3 assist, Fratto 14 punti (2 su 3 da tre), 12 rimbalzi e 2 assist, Bruni con 14 punti (2 su 4 da tre) e 3 assist e Villa con 12 punti (4 su 9 da tre) e ben 10 assist, buonissima la percentuale di squadra da tre, 39% (12 su 31). Montecatini risponde bene anche lei da tre col 41% (11 su 27), con su tutti il 3 su 3 di Petrucci, il migliore dei suoi con 11 punti, 7 rimbalzi, 2 recuperi e 2 assist, bene anche Centanni con 19 punti e 3 su 8 da tre, ma Montecatini nel pitturato paga dazio, solo 32% da due, contro il 52% di Omegna, Galmarini solo 2 su 7 e 29 rimbalzi contro 39. Omegna sale a quota 42 e aspetta l’esito di Fiorentina Milano per sapere chi sarà l’ultimo possibile ostacolo fra lei ed il primo posto. Montecatini si ferma a quota 30 e potrebbe perdere il quarto posto.